I docenti precari del Ministero dell’Istruzione e del Merito (M.I.M.) con contratto annuale (su organico di diritto), terminante in data 30 giugno, devono ottenere il riconoscimento, ai fini giuridici ed economici, delle mensilità di luglio e di agosto.
E’ questa la posizione, oramai consolidata, assunta dalla giurisprudenza sia di legittimità sia di merito in contrasto con l’illegittimo diniego operato dal M.I.M..
Difatti ha statuito la Suprema Corte che “«il termine finale delle supplenze annuali su posto vacante e disponibile alla data del 31 dicembre … è fissato inderogabilmente nel 31 agosto di ciascun anno», sulla base di disposizioni aventi «natura imperativa» (Cass. 25 febbraio 2020, n. 5048), il che vale evidentemente anche per gli “spezzoni” di cattedra “di diritto”, con retribuzione fino al 31 agosto, ovviamente dovuta in proporzione alle ore di attribuzione della supplenza … in definitiva, può affermarsi che il conferimento di supplenza su uno ‘spezzone’ orario, ovverosia su un numero di ore in sé insufficiente ad integrare una cattedra, ha natura di supplenza su organico ‘di fatto’ (art. 4, co. 2, L. 124/1999), se quelle ore non costituivano parte di una cattedra già istituita, mentre ha natura di supplenza su organico “di diritto” (art. 4, co. 1 L. 124/1999), se tali ore facevano parte di una cattedra già costituita come tale in ragione della dotazione organica, anche nelle forme della cattedra a completamento orario, in quest’ultimo caso sussistendo pertanto il diritto dell’incaricato a ricevere la retribuzione, nei limiti delle ore di incarico, fino al termine dell’anno scolastico e quindi fino al 31 agosto” (Cass. Civ., sez. Lav., Ord. n. 12621/2022, di seguito allegata. Negli stessi termini: Cass. Civ., sez. Lav., Sent. n. 5048/2020).
Lo scrivente studio, insieme a quello dell’Avv. Luigi Laudani (sito in Santa Maria di Licodia), ha ottenuto da parte del Tribunale del Lavoro di Catania il pieno riconoscimento delle dette mensilità in favore di diversi docenti (Tribunale del Lavoro di Catania Sentenze nn. 2553/2021, 180/2022, 283/2022 già passate in giudicato).
Lo studio è a disposizione per ricorrere in giudizio al fine di far conseguire, ai docenti precari assunti su organico di diritto sino al 30 giugno, la rideterminazione alla data del 31 agosto ai fini giuridici ed economici del termine finale apposto ai contratti stipulati.